Santa Teresa d’Avila, ne “Il Castello Interiore”, propone un’allegoria dell’anima umana. Le sue stanze rappresentano i vari stadi di crescita spirituale verso Dio. L’immagine dell’elemosina usata dall’indimenticabile Franco Battiato si riferisce al fatto che molte persone, pur essendo “proprietarie” del proprio castello interiore (la propria anima), vivono come mendicanti ai margini, senza entrare nel cuore della loro interiorità e scoprire la presenza di Dio.

L’obiettivo è quello di intraprendere un cammino di introspezione per raggiungere la più intima unione con Dio o, per i non credenti, con il proprio Essere.

A questo proposito, Santa Teresa d’Avila usa la metafora del mendicante che chiede l’elemosina per rappresentare l’anima che, pur essendo destinata alla dimora divina, vive nell’ignoranza e nella lontananza da Dio come se fosse fuori dal proprio castello interiore.

Percorrendo le sette stanze del Castello interiore, Santa Teresa invita a superare la condizione di estraneità e a scoprire la ricchezza interiore, la presenza di Dio e la possibilità di una profonda relazione con Lui.

 

Dott.ssa Francesca Milizia
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa – Terapeuta EMDR
Riceve a Roma, Palestrina e Valmontone
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