Il desiderio sessuale umano è complesso, sfaccettato, spesso ricco di immagini, oggetti o situazioni che si attivano nella mente molto prima che nel corpo. Non esistono fantasie “giuste” o “sbagliate”, ma esistono emozioni — come la vergogna, la paura, il disagio — che possono rendere la sessualità una fonte di sofferenza invece che di piacere.
Se ti capita di sentirti confuso o in colpa per le tue fantasie, potresti chiederti: “È normale ciò che desidero?”. La risposta più onesta è: dipende.
Cosa sono?
Il feticismo è un tipo di desiderio sessuale in cui l’eccitazione è legata a oggetti specifici, parti del corpo o materiali (scarpe, piedi, pelle, tessuti, ecc.). Non è una patologia di per sé. Molte persone hanno fantasie o preferenze simili senza che ciò interferisca con la vita affettiva o sessuale.
Le parafilie, invece, sono interessi sessuali atipici o non convenzionali. Possono includere ruoli, pratiche o dinamiche insolite, come il voyeurismo, l’esibizionismo, il masochismo o l’attrazione verso partner non consenzienti (in questi ultimi casi si entra nel campo del disturbo).
Fantasie e realtà: il confine che conta
Avere una fantasia non significa volerla necessariamente mettere in pratica. Il nostro mondo mentale è più libero di quanto pensiamo, e spesso serve per esplorare desideri, potere, vulnerabilità o creatività erotica.
Il problema nasce quando una fantasia diventa l’unico modo per provare piacere, o quando genera ansia, vergogna o isolamento.
Un desiderio diventa un problema quando:
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causa sofferenza personale
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compromette le relazioni affettive
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genera senso di colpa o autosvalutazione
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è impossibile da condividere con un partner
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invade la mente in modo ossessivo
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implica soggetti non consenzienti
Feticismo: disturbo o variante del normale?
Il feticismo, da solo, non è un disturbo. Solo se genera disagio significativo o compromette la vita quotidiana può rientrare in un quadro clinico. Molte persone convivono con gusti sessuali “non convenzionali” in modo sano, consensuale e soddisfacente.
Il problema non è il contenuto della fantasia, ma la relazione che abbiamo con essa. Se la viviamo in segreto, con senso di sporco o paura di essere giudicati, può nascere un circolo vizioso di vergogna e isolamento.
Quando è il momento di chiedere aiuto
Se i tuoi desideri sessuali ti fanno stare male, se non riesci a parlarne con nessuno, se ti senti “sbagliato”, è il momento giusto per rivolgerti a uno specialista. La psicoterapia non serve a “normalizzare” ciò che sei, ma ad aiutarti a integrare la tua sessualità nella tua identità in modo sano e consapevole.
Non esistono desideri perfetti. Esiste solo il bisogno, profondo e umano, di essere accettati, compresi e liberi di esprimersi — senza paura.
Il primo passo è parlarne con un professionista.
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Dott.ssa Francesca Milizia
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa – Terapeuta EMDR
Riceve a Roma, Palestrina e Valmontone
📞 346.70.75.806
🌐 www.francescamilizia.it
Per approfondire:
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Kaplan, Helen Singer. Il comportamento sessuale deviato
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Joyal, Christian et al. The Prevalence of Paraphilic Interests and Behaviors in the General Population
-
American Psychiatric Association, DSM-5-TR, 2023
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Ceccarelli, Luca. Fantasie sessuali: una guida per esplorare il desiderio senza giudizio