Quando una coppia si separa, il rischio di “perdere” il rapporto con i figli è uno dei timori più profondi per un padre. La fine della convivenza quotidiana, le tensioni con l’ex partner e la gestione del tempo diviso possono generare dolore, senso di colpa, frustrazione. Eppure, anche nella distanza, è possibile costruire – o ricostruire – un rapporto autentico, profondo e duraturo con il proprio figlio.
Il dolore nascosto dei padri
Molti padri, dopo la separazione, vivono un dolore silenzioso. Il tempo con i figli si riduce, spesso si sente di “non contare più”, o si ha la sensazione di essere un genitore a metà. In alcuni casi, la figura paterna viene svalutata o ostacolata nella relazione dal conflitto con l’altro genitore. Tutto questo può portare a una graduale distanza emotiva, pur non volendolo.
Queste emozioni, se non riconosciute, possono trasformarsi in rabbia, ritiro, o nel timore di non essere più importanti per i propri figli.
Il bisogno di presenza, non di perfezione

I bambini non chiedono padri perfetti, ma padri presenti. Anche se il tempo a disposizione è limitato, ciò che conta è la qualità della relazione: ascolto, dialogo, coerenza, affetto. Un padre che guarda negli occhi il proprio figlio, che lo ascolta davvero, che rispetta i suoi tempi, crea un legame che va oltre gli orari del calendario.
Essere presenti significa anche non sparire nei momenti difficili, non evitare il confronto, ma esserci con autenticità, anche quando si è stanchi, inadeguati, tristi.
Superare la colpa e le tensioni

Molti padri si sentono in colpa per “aver distrutto” la famiglia. Ma la separazione, se gestita con rispetto e responsabilità, può diventare un’occasione per insegnare ai figli che i legami possono cambiare forma, ma non perdono valore. Il rapporto padre-figlio ha bisogno di essere rinnovato, non interrotto.
È fondamentale, quando possibile, proteggere i figli dalle tensioni di coppia: non usarli come messaggeri, non parlar male dell’altro genitore, non chiedere di “scegliere”. I figli non devono sentirsi divisi, ma liberi di amare entrambi.
Quando chiedere supporto psicologico

A volte, il dolore o la confusione sono così forti da bloccare la comunicazione. In questi casi, un percorso psicologico può aiutare il padre a:
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dare senso alle proprie emozioni,
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gestire meglio i conflitti familiari,
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recuperare il proprio ruolo educativo,
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rafforzare la relazione con il figlio, anche a distanza.
 
Un supporto psicoterapeutico può essere utile anche per affrontare il lutto della separazione, elaborare i sensi di colpa, ritrovare un’identità genitoriale sicura e serena.
Dott.ssa Francesca Milizia
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa – Terapeuta EMDR
Riceve a Roma, Palestrina e Valmontone
📞 346.70.75.806
🌐 www.francescamilizia.it

Per approfondire:
- 
Emery, R. E. (2004). The Truth About Children and Divorce. Plume.
 - 
Kelly, J. B. (2007). Children’s Living Arrangements Following Separation and Divorce: Insights from Empirical and Clinical Research.
 - 
American Psychological Association. Supporting Father Involvement in Post-Separation Families.
 
