Spesso siamo convinti che i nostri pensieri siano fedeli rappresentazioni della realtà. In realtà, la mente può costruire delle trappole cognitive che distorcono ciò che viviamo e ci spingono verso ansia, insicurezza o scelte poco funzionali. Queste trappole, note anche come distorsioni cognitive, sono schemi di pensiero rigidi e automatici che finiscono per condizionare il nostro benessere psicologico.

Cosa sono le trappole mentali

Le trappole mentali sono modalità di pensiero ripetitive e fuorvianti. Non derivano da una cattiva volontà, ma da abitudini cognitive sviluppate nel tempo, spesso come strategie di difesa. Il problema è che, invece di proteggerci, alimentano circoli viziosi di stress e malessere.

Esempi comuni sono:

  • Catastrofizzazione, cioè aspettarsi sempre il peggio.
  • Pensiero dicotomico, vedere tutto in termini di bianco o nero.
  • Lettura della mente, convincersi di sapere cosa pensano gli altri (spesso in chiave negativa).
  • Generalizzazione eccessiva, estendere un singolo episodio negativo a tutta la propria vita.

Perché cadere in queste trappole è così facile

Dal punto di vista psicologico, queste distorsioni hanno una funzione: danno una sensazione di controllo o semplificazione. Ma a lungo termine finiscono per ridurre la nostra capacità di analizzare le situazioni con equilibrio e ci spingono verso ansia, depressione o conflitti interpersonali.

Come uscirne

 

Il primo passo è riconoscere la trappola. Dare un nome al pensiero distorto riduce già la sua forza. La psicoterapia lavora proprio su questo: identificare i pensieri automatici, metterli alla prova e sostituirli con visioni più realistiche e flessibili.

Bisogna osservare i pensieri senza giudicarli, lasciandoli scorrere senza aggrapparsi a essi.

Un lavoro di consapevolezza

Liberarsi dalle trappole mentali non significa smettere di avere pensieri negativi, ma imparare a non crederci ciecamente. La mente è potente, ma non sempre dice la verità. Con il giusto supporto psicologico, è possibile sviluppare un dialogo interiore più sano e costruttivo, capace di sostenere e non intrappolare.

 

Dott.ssa Francesca Milizia
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa – Terapeuta EMDR
Riceve a Roma, Palestrina e Valmontone
📞 346.70.75.806
🌐 www.francescamilizia.it

 

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